I clan

clanUn clan è un gruppo di persone che sono unite tra di loro da vincoli di parentela. Possiamo dire che tutti i membri di un clan sono tali perché hanno un antenato in comune, che poi è il “fondatore” dello stesso.

E’ questo antenato comune che viene visto come un simbolo di unità del clan e quando non è umano, è indicato come un totem. I clan possono essere più facilmente descritti come tribù o come dei sottogruppi di tribù.

La parola “clan” deriva da “clann”, termine gaelico che ha il significato di famiglia, bambini o progenie. Secondo l’Oxford English Dictionary, questa parola è stata introdotta nella lingua inglese intorno all’anno 1425 come etichetta per la natura tribale delle società degli Highlands scozzesi.

I clan nelle società indigene sono suscettibili di essere esogami, il che significa che i loro membri non possono sposarsi l’uno con l’altra.

Nelle diverse culture e situazioni un clan è alla pari  di altri gruppi i cui membri sono legati da un legame di parentela, come ad esempio le tribù, le caste e le bande. Spesso, il fattore distintivo è che un clan è una piccola parte di una società più grande come una tribù o uno stato. In alcune società, i clan possono avere un leader ufficiale, come un capo o un patriarca.

Gli esempi includono i can irlandesi, scozzesi, cinesi, coreani e giapponesi, come il clan Rajput o il clan Malayala Kshatriya, che esistono come gruppi parentali all’interno delle rispettive nazioni.

I primi clan norvegesi, noti come “ætter”, non possono essere visti invece come una tribù e di conseguenza sono spesso definiti una “casa” o una “linea”. Le tribù bibliche di Israele erano composte da molti clan, mentre quelli arabi sono dei gruppi sub-tribali all’interno della società araba.

Oltre a queste diverse tradizioni storiche di parentela, la confusione concettuale deriva dagli usi colloquiali del termine. Nei paesi post-sovietici, per esempio, è abbastanza comune parlare di “clan” in riferimento a delle reti informali all’interno della sfera economica e politica. Questo uso riflette l’ipotesi che i loro membri agiscono l’uno verso l’altro in modo particolarmente stretto. I clan polacchi si differenziano dalla maggior parte degli altri in quanto sono un insieme di famiglie che portano lo stesso stemma, le quali non rivendicano una discendenza comune.